I nostri tesori non sono i beni e il denaro. I nostri veri tesori sono il regno di Dio, il suo amore e i nostri rapporti con Lui, la nostra salvezza spirituale, la provvidenza e la cura divina e le ricompense che riceveremo in cielo. Comprendere questo mette nella giusta prospettiva le nostre finanze e il modo in cui le usiamo.
Nel salmo 24, Davide esclama: «All’Eterno appartiene la terra e tutto ciò che è in essa».[Salmi 24,1.] Dio stesso rivendica la proprietà della sua creazione: «Poiché tutta la terra è mia»;[Esodo 19,5.] «sotto tutti i cieli ogni cosa è mia».[Giobbe 41,3 NR.] «Mio è l’argento e mio è l’oro, dice l’Eterno degli eserciti».[Esodo 19,5.] Da questo comprendiamo che tutto ciò che «possediamo», in realtà appartiene al nostro Creatore; e questo non comprende solo i nostri beni, ma anche noi stessi. Siamo semplicemente amministratori o custodi di ciò che Dio ci ha affidato.
Anche se tutto appartiene a Dio, Lui vuole che siamo felici e beneficiamo delle cose che ci ha dato, come dice 1 Timoteo 6,17 riferendosi al «Dio vivente, il quale ci offre abbondantemente ogni cosa per goderne». Come custodi delle risorse divine —particolarmente delle cose che sono in nostro possesso e più in generale delle risorse della terra — possiamo utilizzarle per noi e per i nostri cari, per avere di che vivere e per godere di ciò che ha affidato alle nostre cure. Avere il rapporto giusto con beni, denaro e ricchezze è importante ed essenziale per il nostro rapporto con Dio.
Comprendere i principi della proprietà (che tutto appartiene a Dio) e della buona amministrazione (che dobbiamo usare quello che Dio ci ha dato secondo la sua volontà e la sua Parola), e la necessità di sviluppare un rapporto corretto con proprietà e denaro, ci aiuta a regolare il nostro atteggiamento interiore e il nostro comportamento riguardo alle cose su cui abbiamo controllo, materiali o intangibili che siano.
Una delle chiavi di questo rapporto è la semplicità. Può essere vista come un mezzo per liberarsi da alcuni degli inutili legami alle cose di questa vita, un mezzo per «avere in mente le cose di lassù, non quelle che sono sulla terra».[Vedi Colossesi 3,2.]
Gesù ci disse che il nostro cuore sarà là dov’è il nostro tesoro, quindi è cosa saggia rendersi conto di dove pensiamo che sia il nostro vero tesoro. Dovremmo avere un rapporto corretto con i nostri beni e riconoscere i danni che possono esserci se quel rapporto perde il suo equilibrio. La semplicità può diminuire l’attenzione su noi stessi e le nostre cose, aiutandoci a restare attenti al nostro vero tesoro, il nostro Dio amorevole che ci ha dato le cose più preziose che si possano avere: il suo amore e la salvezza.