L’anno in cui avevamo pochissimi soldi da spendere a Natale si è rivelato il migliore! Dopo un recente trasferimento in un altro paese, avevamo dovuto rinunciare a tutte le nostre decorazioni natalizie e ci chiedevamo come avremmo fatto a decorare la nostra casa, specialmente perché eravamo a corto di fondi e avevamo avuto delle spese in più per sistemarci in un posto nuovo. Grazie al cielo, mentre facevamo una passeggiata nel bosco durante un fine settimana d’autunno, i miei figli hanno avuto l’idea di raccogliere pigne e di usarle per fare decorazioni per Natale. Abbiamo cominciato subito e prima di sera ne avevamo un sacco pieno.
Dopo quella volta, ogni sabato pomeriggio abbiamo lavorato insieme al nostro progetto di raccolta–pigne. Prima venivano separate per tipo e qualità. Poi i bambini le legavano con un filo di ferro e le appendevano a un palo lungo, per verniciarle più facilmente usando una bomboletta. Quando la vernice era asciutta, tagliavano il filo a forma di gancio, così da poterle appendere all’albero o a una ghirlanda.
Poi è arrivato il momento delle decorazioni. Con nastri verdi e dorati, e una pistola per colla a caldo, ogni pigna si è trasformata in un capolavoro artistico unico. Il risultato è stato semplice ma di grande effetto e i nostri visitatori hanno commentato che il nostro salotto era davvero bello.
L’anno dopo, quando abbiamo tirato fuori la scatola delle decorazioni, la prima cosa che tutti abbiamo pensato è stata come fossero sopravvissute le pigne. Man mano che uscivano dalla carta in cui erano avvolte, si sono sentite esclamazioni come: «Ehi, questa l’ho trovata quando abbiamo fatto quella passeggiata» – o «L’ho messo io il nastro su questa!» Tutti hanno rivissuto i ricordi felici del Natale precedente e la parte che hanno svolto nel renderlo possibile.
Mi sono resa conto che non ci vogliono molti soldi per creare i ricordi duraturi di un bel Natale. La scarsità di denaro di quel Natale ci aveva ispirato a usare le pigne, ma il risultato era stato il felice ricordo di un Natale in cui, pur non avendo molto materialmente, avevamo goduto della presenza di tutta la famiglia.
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Padre Celeste,
il Natale cominciò
con il dono di tuo Figlio,
che poi diede al mondo
in dono la sua vita.
Aiutami a ricordare, o Dio,
che il Natale è sempre
questione di dare
– non di feste, regali
o ricchezza materiale.
Perché il Natale è Natale
quando faccio dono di me stesso.
—Van Varner