In una canzone di successo degli anni ’60, Can’t Buy Me Love, i Beatles usarono una semplice verità, anche se un po’ trita: «Non puoi comprare l’amore». Avrebbero potuto benissimo cantare «non puoi comprare la verità» o «la felicità» o «la pace spirituale». Nemmeno quelle erano in vendita, allora come adesso. Ma anche se si tratta di una verità semplice, non è facile da seguire.
È difficile vivere in maniera semplice, quando quasi dappertutto c’è un prodotto o una personalità nuova che compete per la tua attenzione e una parte dei tuoi soldi. È sempre la stessa promessa vuota: «Eccola: finalmente trovata la chiave della felicità!» E non si possono nemmeno biasimare i venditori. In un mondo che gira intorno ai soldi, tutti devono vendere qualcosa per sopravvivere, che si tratti di una canzone, di un prodotto, di un servizio oppure — Dio non voglia — della loro anima.
E dentro ciascuno di noi c’è sempre una piccola voce che dice che la vita deve consistere in qualcosa di più. Le cose del mondo possono portare piaceri e conforti momentanei, ma non possono soddisfarci dentro. Solo Dio può farlo con il suo amore. Lo vuole fare e lo farà, se glielo chiediamo.