In ebraico, la parola bakah significa «pianto» e in tempi biblici c’era in Israele una valle con quel nome. In senso figurato, la Valle di Baca è un luogo dove prima o poi siamo passati tutti. È un luogo di sofferenza, un luogo di dolore, un luogo di difficoltà; un luogo arido, polveroso, desertico.

Il salmo 84 mette in evidenza un pensiero bellissimo, cioè che ogni qualvolta passiamo in un posto simile abbiamo l’opportunità di trasformare in una benedizione quella difficoltà o quella delusione, quel dolore o quella sofferenza, di qualsiasi cosa si tratti. «Quando attraversano la valle di Baca essi la trasformano in luogo di fonti e la pioggia d’autunno la ricopre di benedizioni. Lungo il cammino aumenta la loro forza».[Salmi 84,6–7.]

Mi viene in mente un nostro amico che ha fatto proprio questo. Qualche tempo fa si era gravemente ammalato; anche se sembrava che la sua vita attiva e produttiva fosse giunta al termine, lui trasformò la sua Valle di Baca in una grande benedizione. La «trasformò in luogo di fonti» e come risultato divenne un grande incoraggiamento per il prossimo. Lasciò che la sua «Baca» tirasse fuori il suo lato migliore. Trasformò il suo «deserto» in un luogo bellissimo, scavando nel suo cuore e nella Parola di Dio.

Quando riuscite a reggervi sulle promesse divine e a confidare nella sua bontà, perfino nei momenti di dolore e sofferenza, gli altri vedranno la vostra fede e per voi e per loro sarà come un pozzo in un luogo difficoltoso, desertico e polveroso. È lì che la fede brilla di più: quando ti fa innalzare sopra le difficoltà.

Possiamo trovare la forza di prosperare nonostante le circostanze, perché abbiamo un Dio amorevole e onnipotente, e le sue meravigliose promesse. «In tutte queste cose noi siamo più che vincitori in virtù di colui che ci ha amati».[Romani 8,37.] Non dobbiamo per forza restare in quella valle arida e desolata e non dobbiamo semplicemente sopportare le circostanze. Avvicinandoci a Dio e mettendo alla prova le sue promesse, possiamo trovare molte sorgenti divine di acqua viva.

È una cosa da ricordare, la prossima volta che vi troverete nella Valle di Baca.