Mentre tagliavo la verdura per la cena, per ben due volte riuscii ad afferrare un fungo prima che rotolasse per terra.

Sei così buono con me, Signore, pensai.

In un altro angolo della mia mente, stavo pensando alla richiesta d’affitto di un appartamento, che avevo spedito quella mattina. Ti prego, sii buono con me, Signore. Fa’ che accettino la mia richiesta.

Come se ci fossero delle volte in cui Dio non è buono.

Ripensai a un video che avevo visto alcune settimane prima su YouTube, con i Newsboys che cantavano “Sia benedetto il tuo nome”.

Sia benedetto il tuo nome
nella terra dell’abbondanza,
dove scorrono i fiumi delle tue ricchezze,
Sia benedetto il tuo nome.

Sia benedetto il tuo nome
quando mi trovo in luoghi deserti,
anche se cammino in terre selvagge.
Sia benedetto il tuo nome.

Il Signore è buono e fedele nei momenti felici e in quelli difficili. La sua bontà si dimostra in quello che dà e in quello che rifiuta, in quello che permette e in quello che nega. È uno di quei concetti che comprendono un po’ di tutto. Con questo atteggiamento non si può fare a meno di avere sempre più gioia, fede, pace e gratitudine.

Spero che questa riflessione su una semplice verità e sul messaggio di questa canzone serva a farla penetrare più profondamente nel mio cuore — e che non sia solo una frase provocante o una canzone commovente che mi ritorna in mente di tanto in tanto, ma che entri a far parte di me.

È una verità che Davide mise in pratica: “Io benedirò l’Eterno in ogni tempo; la sua lode sarà sempre sulla mia bocca”.[Salmi 34,1.]

Anche San Giacomo la capiva: “Ogni cosa buona e ogni dono perfetto vengono dall’alto e discendono dal Padre degli astri luminosi presso il quale non c’è variazione né ombra di mutamento”.[Giacomo 1,17 NR.] (Dio non è incostante quando si tratta di rispondere alle preghiere o di agire in mio favore.)

Giobbe l’immortalò per le future generazioni della fede: “L’Eterno ha dato e l’Eterno ha tolto. Sia benedetto il nome dell’Eterno”.[Giobbe 1,21.]

Sono riuscita a prendere il fungo prima che cadesse.

Forse riuscirò ad avere l’appartamento. O forse no.

In ogni caso, Dio è buono.

*  *  *

Ti ringraziamo, Padre,
per tutto ciò ch’è bello e buono;
semina e raccolto, sole e tuono,
la vita, la salute ed il mangiare.
Ed altri doni non possiamo fare
per ciò che viene dal tuo amore,
se non offrendoti dal cuore
per dimostrarti, in obbedienza,
la nostra umile riconoscenza.
Matthias Claudius (1740–1815)