Stavo tornando a casa in macchina e ho sbagliato strada. Conosco bene il quartiere e ho svoltato in quella strada migliaia di volte, ma i cambiamenti nel paesaggio mi hanno confuso.

Stavano abbattendo un’area commerciale in disuso e le ruspe avevano lavorato tutta la settimana. Improvvisamente, l’edificio sull’angolo non era più lì e sono passata tranquillamente senza svoltare come al solito. Non mi ero resa conto di com’ero abituata a girare a sinistra dopo quell’edificio.

Ho cominciato a pensare al paesaggio della mia vita e a com’è difficile reagire ai cambiamenti. Mi piace seguire le routine a cui mi sono abituata. Mi piace sapere dove vado. Mi piace viaggiare tranquilla senza doverci pensare tanto. Sono grata per le nuove tecnologie che forniscono indicazioni curva dopo curva quando devo avventurarmi in zone nuove, perché non sempre ho un copilota che legga la cartina e mi aiuti a trovare i cartelli indicatori. Anche la familiarità con l’ambiente, però, può diventare un navigatore satellitare.

Sono cresciuta in campagna e ho imparato a utilizzare come indicazioni alberi e colline invece di cartelli e pali della luce. Molto raramente leggo le indicazioni stradali, tranne quando sono in una zona che non conosco. Mi piace seguire inconsciamente la strada che ho seguito migliaia di volte, guardando il paesaggio intorno a me.

Ci sono stati momenti in cui nella mia vita sono avvenuti cambiamenti improvvisi e il mio paesaggio spirituale è stato rimodellato completamente. Ho dovuto lottare per trovare schemi nuovi e imparare a muovermi nel mio nuovo ambiente. L’unico modo per trovare la strada era ascoltare la voce di Dio, come se fosse un navigatore: «Fra dieci metri svolta a sinistra su Via Roma…»

Dio può guidarci in mezzo ai cambiamenti di paesaggio e portarci a casa anche se le cose sono cambiate. Dobbiamo solo rivolgerci a Lui e chiedergli aiuto; e Lui può indicarci passo dopo passo come arrivare in fondo. Il cambiamento ci costringe a uscire dalla nostra routine, prestare attenzione a dove andiamo e leggere attentamente le indicazioni.

In questo momento il lavoro di demolizione in fondo alla strada sembra estremamente caotico, ma qualcuno sa quel che fa. Qualcuno ha un progetto e alla fine sarò grata di vedere qualcosa di nuovo e migliore nel nostro quartiere. L’unico modo di avere dei miglioramenti è fare dei cambiamenti. Nel frattempo, devo stare un po’ più attenta quando torno a casa in auto e ricordarmi dove svoltare. Basta affidarmi al «pilota automatico».