Circa tredici anni fa, insieme a mio marito Sam ho fatto un viaggio da Calgary a Winnipeg, in Canada, tra gli stati di Alberta e Manitoba. Abbiamo caricato il nostro camioncino e siamo partiti. Ci eravamo preparati molto bene. Tutto era diviso e impacchettato alla perfezione. Avevamo fatto un preventivo per carburante, cibo, alberghi e tutto il resto. Era il nostro primo viaggio lungo con un bambino piccolo, quindi c’eravamo assicurati di avere tutto il necessario per il viaggio. Era nostra chiara intenzione arrivare a Winnipeg.

La mattina della partenza, ci siamo alzati presto e siamo partiti in orario. Un solo problema: non ci siamo diretti a est come dovevamo. Abbiamo imboccato l’autostrada e per abitudine ci siamo diretti verso ovest. Alla fine i cartelli indicatori per Banff – nella direzione opposta a dove volevamo andare – ci hanno allertato che forse non stavamo seguendo la direzione giusta. Appena riconosciuto l’errore, abbiamo fatto un’inversione a U alla prima occasione possibile e ci siano diretti dalla parte giusta. Siamo arrivati a destinazione solo con un piccolo ritardo.

La questione non è che Sam ed io abbiamo problemi di orientamento, ma che a stabilire dove finirai non sono le tue intenzioni, ma la strada che segui. Non avevamo alcuna intenzione di andare a Banff ed eravamo ben intenzionati ad andare a Winnipeg; ciononostante, se fossimo rimasti sulla strada che avevamo preso, saremmo finiti a Banff.

Alla fin dei conti, le azioni hanno la meglio sulle intenzioni ogni singola volta. La nostra vita è la somma di tutte le nostre azioni, non delle intenzioni, dei sogni o dei desideri. La lezione è semplice: presta meno attenzione alle intenzioni; bada alla strada che segui.

Se vuoi arrivare in un posto diverso, segui una strada diversa. Fai un collegamento tra le tue scelte e i risultati della tua vita. Valuta il tuo corso e modificalo di conseguenza. È una cosa che dobbiamo fare tutti. Dio ci ha dato la capacità di scegliere, navigare e determinare la strada da seguire.

Per la maggior parte, non ci perdiamo né prendiamo la strada sbagliata di proposito. Quel che succede, invece, è che non riconosciamo le nostre scelte di ogni giorno come decisioni che ci avvicinano o ci allontanano dalla nostra destinazione. Una volta fatto quel collegamento, è più facile modificare il nostro percorso e prenderne invece uno che ci porterà dove vogliamo arrivare.