L’altro giorno, mentre andavo in palestra, stavo ascoltando un programma radio cristiano. Ogni giorno fanno agli ascoltatori una domanda a cui bisogna rispondere per telefono o sulla loro pagina di Facebook. L’argomento del giorno era: «Quali sono le cose che non vedi l’ora di avere?»

Le risposte mandate dagli ascoltatori erano semplici ma confortanti. Per esempio, una donna ha detto che non vede l’ora di farsi una tazza di tè alla sera, quando tutti i suoi bambini sono a letto.

Mi ha fatto pensare alle cose semplici della vita. In pratica è quello che non vediamo l’ora avere: le cose piccole. Un abbraccio dopo una giornata lunga. Una tazza di qualcosa di caldo il mattino. Il ritorno del sole dopo un periodo di pioggia, per riuscire a stendere il bucato. Un letto comodo in cui infilarsi di sera. Una doccia rinfrescante. Un prato rasato da poco. Una cena fuori.

Mi piace vedere queste piccole cose come parte dell’amore di Dio per me, tanto quanto lo sono i grandi doni che offre a volte. Come disse Robert Stevenson: «Le cose migliori della vita sono le più vicine: il respiro del nostro naso, la luce dei nostri occhi, i fiori ai nostri piedi, i doveri che abbiamo di fronte, la via retta davanti a noi. Allora non annaspare per cercare di arrivare alle stelle, ma svolgi il lavoro semplice e normale della vita, man mano che si presenta, sicuro che i doveri quotidiani e il pane quotidiano sono le cose più dolci della vita».

Certo, a volte speriamo in cose grandi e piacevoli, come le prossime vacanze. Spesso però sono le semplici cose quotidiane che ci danno gioia e mettono un sorriso sulle nostre labbra. Cerco di ricordarmi di pensare di più ad esse, apprezzarle di più, perché vanno facilmente perse nella follia della vita. Non è certamente una constatazione nuova. È soltanto uno di quei principi della vita e della felicità che si sfocano facilmente quando cose più grandi e più stressanti mi ostruiscono la vista o mi pesano addosso.

Ho deciso di cominciare da poco. Ho seguito il consiglio di quella donna alla radio e mi sono presa alcuni minuti la sera, per rilassarmi davanti a una tazza di tè dopo che i bambini erano a letto. Mi sono goduta ogni sorso!

Sto cercando di trovare la semplicità anche nel mio cammino spirituale. Forse le mie cose semplici renderanno felice anche Dio?